Solar Cooling
Il solar cooling ("climatizzazione solare") costituisce una risposta promettente al crescente bisogno
di raffrescamento, e risulta particolarmente adeguata per le esigenze della climatizzazione soprattutto nell'Italia centrale
e meridionale.
Negli impianti di solar cooling l’impianto solare termico può essere associato ad un sistema DEC, ad una macchina refrigeratrice ad adsorbimento o ad una macchina refrigeratrice ad assorbimento.
I refrigeratori ad assorbimento sono una delle più promettenti perché consentono lo sfruttamento dell'energia solare e quindi un risparmio di energia primaria stimabile intorno al 50-60%.
In tali impianti, l'energia solare termica attiva un ciclo termodinamico per la produzione di acqua refrigerata. Possono essere abbinati a ogni tipologia di sistema di distribuzione (unità trattamento aria, fan coil, pannelli radianti, etc.). Le macchine frigorifere ad assorbimento possono essere a singolo effetto (alimentate termicamente a bassa temperatura, con COP 0.6-0.8) o a doppio effetto (alimentate ad alta temperatura, con COP 1-1.2).
Operano con una coppia di sostanze (assorbente/refrigerante): acqua/ammoniaca, LiBr/acqua, LiCl/acqua.
Il consumo di energia elettrica per il funzionamento delle apparecchiature di condizionamento e refrigerazione, è allora limitato al solo azionamento delle pompe e delle centraline di controllo, con un notevole risparmio dovuto all’assenza del compressore, che è il componente maggiormente energivoro presente nei tradizionali condizionatori.
Due fattori in particolare rendono questa tecnologia interessante: il fatto di essere azionate da energia termica a temperature compatibili con i pannelli solari (da 45 °C a 90 °C) ed il fatto che i fluidi refrigeranti utilizzati non creano problemi per l'ambiente.
Raffrescare gli ambienti sfruttando le fonti rinnovabili e in particolare utilizzare gli impianti di solar cooling è uno dei punti chiave della politica energetica dell’UE e quindi dell’Italia.
La conferma di ciò si trova nel nuovo conto energia termico, in cui l’incentivazione al solare termico aumenta se questo è abbinato a sistemi di solar cooling.
Negli impianti di solar cooling l’impianto solare termico può essere associato ad un sistema DEC, ad una macchina refrigeratrice ad adsorbimento o ad una macchina refrigeratrice ad assorbimento.
I refrigeratori ad assorbimento sono una delle più promettenti perché consentono lo sfruttamento dell'energia solare e quindi un risparmio di energia primaria stimabile intorno al 50-60%.
In tali impianti, l'energia solare termica attiva un ciclo termodinamico per la produzione di acqua refrigerata. Possono essere abbinati a ogni tipologia di sistema di distribuzione (unità trattamento aria, fan coil, pannelli radianti, etc.). Le macchine frigorifere ad assorbimento possono essere a singolo effetto (alimentate termicamente a bassa temperatura, con COP 0.6-0.8) o a doppio effetto (alimentate ad alta temperatura, con COP 1-1.2).
Operano con una coppia di sostanze (assorbente/refrigerante): acqua/ammoniaca, LiBr/acqua, LiCl/acqua.
Il consumo di energia elettrica per il funzionamento delle apparecchiature di condizionamento e refrigerazione, è allora limitato al solo azionamento delle pompe e delle centraline di controllo, con un notevole risparmio dovuto all’assenza del compressore, che è il componente maggiormente energivoro presente nei tradizionali condizionatori.
Due fattori in particolare rendono questa tecnologia interessante: il fatto di essere azionate da energia termica a temperature compatibili con i pannelli solari (da 45 °C a 90 °C) ed il fatto che i fluidi refrigeranti utilizzati non creano problemi per l'ambiente.
Raffrescare gli ambienti sfruttando le fonti rinnovabili e in particolare utilizzare gli impianti di solar cooling è uno dei punti chiave della politica energetica dell’UE e quindi dell’Italia.
La conferma di ciò si trova nel nuovo conto energia termico, in cui l’incentivazione al solare termico aumenta se questo è abbinato a sistemi di solar cooling.